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giovedì 12 luglio 2007

vendesi/lilbia'






L'anno scorso, ripercorrendo la lingua di terra peninsulare in cui si trova la parte antica di Mahdiya, invece che lasciarmi guidare dalla semplice vista, ho deciso di conoscere il luogo mediante l'obiettivo, scattando su tutti quei particolari che attiravano la mia attenzione, spesso apparentemente banali e certamente ordinari, frequenti, e poi riflettendoci su, usano il patrimonio di informazioni e letture derivanti dalle mie ricerche sul patrimonio culturale. Queste foto parlano di una medina, se non in abbandono, a rischio di decadenza. Perché gli abitanti preferiscono abitare in case nuove, perché abitare costa, perché ci sono dispute su ripartizioni di eredità.
eppure, si tratta di un luogo bellissimo, circondato da due parti dal mare, e la cui punta è occupata dall'antico cimitero fatimide. Un luogo da incanto, dove dopo una settimana gli abitanti si incuriosicono, non ti considerano più un turista di passaggio,e il dialogo può iniziare, quando le persone iniziano ad aprire bocche e cuori, gratificate nel loro amor proprio dall'attaccamento dimostrato al loro luogo. E cominciano a raccontarne storie e segreti. E più tempo vi si passa, più si conosce, più strati si penetrano. Il mio sogno è comprare la casa lì, passare l'estate di fronte al mare, e dolci serate nei caffé dove gli abitanti di Mahdiya vanno a prendere il fresco. Spero di farlo prima o poi. Ma intanto faccio circolare questi numeri di telefono, le case costano ancora poco, prima che la zona si "gentrifichi". Il prefisso della Tunisia è 00216.
(acc, questi turisti che finiscono sempre con l'entrare in campo mentre fotografi..)

17 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao B.
Dunque, potrei vendere la bici, vecchi libri...Ma poco quanto? E multiproprietà? :D

barbara68 ha detto...

ciao Dek!! Mah non vorrei dire cavolate, ma secondo me tra i 10 e i 20mila euro... poi c'è la ristrutturazione... m'informerò. L'idea della multiproprietà mi sembra interessante, ne possiamo parlare ;)
ti posterò qualche foto di Mahdiya per fartene innamorare, è un posto magnifico. la foto di qualche post fa, quello sull'articolo di Nadia Fusini, è di una casa di mahdiya, così come molti scatti su flickr (che però sulle vedute dicono poco...)

Anonimo ha detto...

Adesso forse dico una stupidaggine, però mi è venuto in mente che se tutti comprassero quelle case poi si troverebbero circondati da italiani come loro, non sembrerebbe più di essere in Tunisia, a me non piacerebbe comprare una casa in Tunisia e trovarmi in una "succursale" dell'Italia. Ma è anche vero che se in generale tutti ragonassero come me la globalizzazione non esisterebbe e saremmo tutti piantati fissi nel posto dove siamo nati... ;-)

barbara68 ha detto...

Dipende da chi compra quelle case Ilaria, da quanto è disposto ad andare verso gli altri. I proprietari si troverebbero a convivere con persone semplici che abitano la medina, e intellettuali e persone agiate tunisine che hanno scelto di vivere lì, entrerebbero in un vicinato. In Tunisia non c'è la segregazione sociale che abbiamo da noi, siamo stati a casa della moglie di un diplomatico, che chiacchierava tranquillamente con la domestica seduta affianco. C'è una tradizione di presenza italiana in Tunisia, prima dell'indipendenza c'erano siciliani, ed ebrei livornesi, e maltesi e turchi. E per molti versi in certi ambienti è un ambiente cosmopolita e internazionale, molto più che da noi, persone ibride. Ecco, ho scritto un saggio, io quel posto lo amo, e credo che ci sia bisogno di persone di frontiera, che assorbono altri mondi e li fanno circolare :)

Anonimo ha detto...

Allora capisco il desiderio di trasferirsi lì. Se è così, piacerebbe anche a me, che faccio tanta fatica a districarmi tra le distanze da mantenere e le convenzioni da seguire con le varie persone... dato che spesso non le trovo giuste... :-)

barbara68 ha detto...

Ilaria, potrei dirti che la psicoanalisi aiuta molto, ma so che non sei molto a favore :), e comunque, per quanto tu possa ben rapportarti con le persone, questo non ti impedisce di avere delle preferenze su quali sono le persone con le quali vuoi avere a che fare, e quali modalità di rapporto preferisci. notteeeee.... (sarebbe uno sbadiglio :)

Anonimo ha detto...

Io ho problemi con i vicini di casa
Sono una categoria a rischio
Lì, però hai il vantaggio che puoi buttarli a mare!

barbara68 ha detto...

mirco, in effetti il vicinato tunisino è un'arma a doppio taglio, diciamo che si interessano molto ai fatti tuoi, ma buttarli a mare, lì sono tutti pescatori... ;)

Anonimo ha detto...

il primo a sinistra o è un terrorista o un agente immobiliare (che spesso le due categorie si sovrappongono) :-D

barbara68 ha detto...

in effetti ha un po' un look ali agca, indagherò, anche se più che immobiliare a me sembra smobilitato, ah ah :D :D :D

Anonimo ha detto...

E più tempo vi si passa, più si conosce, più strati si penetrano. :-)

Il mio sogno è comprare la casa lì, passare l'estate di fronte al mare, e dolci serate nei caffé dove gli abitanti di Mahdiya vanno a prendere il fresco.

ti auguro di realizzarlo!
Baci di buon week end
Yz

barbara68 ha detto...

lo spero anche io, Yz, poi ti invito,
baci buonweekendeski anche a te :)

melpunk ha detto...

volevo rimanere anonimo, casper! ora devo inventrami una nuova identità. è il mio corpo che cambiaaaa, nella formaaaa e nelo cooolorrreeeeeeeee

stateve accuorte! ve faccio zumpà
ahahahh

barbara68 ha detto...

melpa, non ho capito se vuoi cambiare colore, sesso, religione, farti una liposuzione o tutte queste cose insieme...

Anonimo ha detto...

Barbara
buona giornata anche a te per tutta la giornata!

P.S.
nessuna premura per le case editrici!

Anonimo ha detto...

ma quello con gli occhiali è il mediatore tunisino?

www.rifondazioneborbonica.splinder.com

barbara68 ha detto...

borbonico, ti rispondo con una domanda: comprereste mai una casa da quest'uomo?

film à ne pas rater

  • Come l'ombra, Marina Spada
  • el-Jenna alan, Paradise now, Hany Abu-Assad
  • Il segreto di Esma, Jasmila Zbanic
  • Inland Empire, David Lynch
  • La vita segreta delle parole, Isabelle Coixet
  • Mille miglia lontano, Zhang Ymou
  • Rosetta, Jean-Pierre e Luc Dardenne

letture

  • Amitav Ghosh, circostanze incendiarie, Neri Pozza
  • Aminatta Forna, Le pietre degli avi, Feltrinelli
  • Studio Azzurro. Videoambienti, ambienti sensibili
  • Rick Moody, I rabdomanti, Bompiani
  • Claire Castillon, Veleno, Bompiani
  • Werewere Liking, La memoria amputata, BCD editore
  • Antonio Pascale, La manutenzione degli affetti, Einaudi
  • Simon Ings, Il peso dei numeri, Il Saggiatore

ascolti dalla a alla zebda

  • Aida Nadeem, Out of Baghdad
  • Alessandro Scarlatti, Giovanni Bononcini, "Andate, o miei sospiri"
  • Amine e Hamza M'Rahi, Asfar
  • David Sylvian, Nine horses
  • David Sylvian, tutto
  • Diego Ortiz, Ad Vesperas, Cantar Lontano
  • Domenico Gabrielli, Opera completa per violoncello
  • Emanuela Galli, Gabriele Palomba, Franco Pavan, Languir me fault
  • Eric Truffaz, Mounir Trudi, Face-à-face
  • François Couperin, Leçons de Ténèbres
  • Gianmaria Testa, Extra-muros
  • Henry Purcell, Fantazias, Rose Consort of viols
  • Hildegard von Bingen, Canti estatici
  • J.S. Bach, Soprano Cantatas, Cappella Istropolitana
  • Japan, tutto
  • Marc Antoine Charpentier, Salve Regina
  • Marin Marais, Pièces à deux violes 1686
  • Mario Biondi (essì, Mario Biondi)
  • Paolo Conte, Elegia
  • Ray Lema, Mizila
  • Rose consort of viols, Elizabethan songs and consort music
  • Sonia M'Barek, Tawchih
  • Vengeance du rap tunisien
  • Violent femmes, Violent femmes (purissima goduria)
  • Zebda, Essence ordinaire

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