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domenica 26 agosto 2007

cineforum domenicale. Inland Empire

Se c'è qualcuno che ha visto Inland Empire di David Lynch e vuole propormi la sua interpretazione della storia sarà calorosamente il benvenuto. Se invece non ve lo siete visto, vedetevelo, quando siete freschi e riposati, dopo aver preso del karkadé o dei mate o del guaranà o masticato delle foglie di coca o qat e soprattutto avete tre ore di tempo a disposizione, che possono diventare il doppio perché basta distrarsi per una scena e si perdono dei collegamenti e si deve rivedere tutto. Anzi, caldeggio caldamente la seconda visione perché poi si capisce molto meglio. La trama, va da sé, è indicibile, anche quella che si capisce per non sciupare il tutto. Ciononostante e purtuttavia è imperdibile, visivamente lussureggiante, magnificamente visionario e perturbante, un capolavoro intellettualfilmico. Scherzi a parte, alla fine l'ho capito, ma non posso dire altro che sembra un'opera di Escher (e anche di altri, ma si capirà vedendolo). E che è perfidamente depistante, tanto anche se lo dico vedendolo non si capirà perché e come. Non dico niente nemmeno a mio marito che si era perso la fine e ora mi sta chiedendo... Laura Dern è semplicemente strabiliante. Spassosissima la parodia della sitcom. Un divano rosso è appropriatissimo alla visione onirosimile, se non ce l'avete metteteci una copertura all'uopo. Buona domenica.

14 commenti:

Anonimo ha detto...

Ci proverò... Grazie Giulia

Orazio ha detto...

Visto e apprezzato moltissimo! Però me lo ricordo male (come tutti i film e tutti i libri), per fare da interprete. Hai qualche dubbio in particolare?

barbara68 ha detto...

ciao Giulia, buona visione :)

grazie Orazio, no, direi che alla fine mi è tutto abbastanza chiaro, per quanto lo può essere un film di Lynch :)

CalMaFdd ha detto...

ce l'ho verde, la copertura, o un melange peloso che dà sui toni del beige, o rosa. il divano è picchiettato bianconero. sto inguajato, mi sa che Lynch non è cosa allora :)

barbara68 ha detto...

mah, a occhio e croce mi sa che tutto sommato può anche andare per godersi l'esperienza allucinatoria in modalità polisensoriale, magari mettici un pile zebrato ;)

Orazio ha detto...

Già già, Laura Dern... Che attrice. In questo film è davvero sueprlativa; fa addirittura ricordare Gena Rowlands.

Anonimo ha detto...

visivamente lussureggiante, magnificamente visionario e perturbante

:-)

buonasettimana
baci
Yz

Anonimo ha detto...

visivamente lussureggiante, magnificamente visionario e perturbante

:-)

buonasettimana
baci
Yz

barbara68 ha detto...

sì Yzma, un vero trip filmico. buonasett anche a te!

Anonimo ha detto...

film del cazzo... 3 ore di inconsistenza...
ma dico io perchè uno dovrebbe vedersi certe cose!

...questo film è uno status simbol serve solo perdire ..."come non ti è piaciuto???" a fine proiezione... quando in verità si è dormito durante tutto il film! Gogna virtuale per Lynch!

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
barbara68 ha detto...

mimhe, il tuo ultimo commento era del tutto inconsistente oltre che di cattivo gusto, per cui lo cancello. Se non ti piace liberissimo, ma io personalmente non amo questi modi volgari, e me lo sono seguito con molta attenzione per tutte le tre ore, altrimenti non si capiva, come ho già detto.

Anonimo ha detto...

la cenura è arrivataa anche quì! bene brava... io invece censurerei macchine rubasoldi come questo film!

ma dove sono finiti i bei film come Autumn in New Yorke????????

ba..... speria che ci sia ancora qualcuno che guarda ancora i film decenti in giro!

barbara68 ha detto...

mimhe, se consenti il blog è mio e ci tengo che mantenga uno stile espressivo, e cmq in giro ci sono film ben peggiori e di successo sicuramente maggiore...

film à ne pas rater

  • Come l'ombra, Marina Spada
  • el-Jenna alan, Paradise now, Hany Abu-Assad
  • Il segreto di Esma, Jasmila Zbanic
  • Inland Empire, David Lynch
  • La vita segreta delle parole, Isabelle Coixet
  • Mille miglia lontano, Zhang Ymou
  • Rosetta, Jean-Pierre e Luc Dardenne

letture

  • Amitav Ghosh, circostanze incendiarie, Neri Pozza
  • Aminatta Forna, Le pietre degli avi, Feltrinelli
  • Studio Azzurro. Videoambienti, ambienti sensibili
  • Rick Moody, I rabdomanti, Bompiani
  • Claire Castillon, Veleno, Bompiani
  • Werewere Liking, La memoria amputata, BCD editore
  • Antonio Pascale, La manutenzione degli affetti, Einaudi
  • Simon Ings, Il peso dei numeri, Il Saggiatore

ascolti dalla a alla zebda

  • Aida Nadeem, Out of Baghdad
  • Alessandro Scarlatti, Giovanni Bononcini, "Andate, o miei sospiri"
  • Amine e Hamza M'Rahi, Asfar
  • David Sylvian, Nine horses
  • David Sylvian, tutto
  • Diego Ortiz, Ad Vesperas, Cantar Lontano
  • Domenico Gabrielli, Opera completa per violoncello
  • Emanuela Galli, Gabriele Palomba, Franco Pavan, Languir me fault
  • Eric Truffaz, Mounir Trudi, Face-à-face
  • François Couperin, Leçons de Ténèbres
  • Gianmaria Testa, Extra-muros
  • Henry Purcell, Fantazias, Rose Consort of viols
  • Hildegard von Bingen, Canti estatici
  • J.S. Bach, Soprano Cantatas, Cappella Istropolitana
  • Japan, tutto
  • Marc Antoine Charpentier, Salve Regina
  • Marin Marais, Pièces à deux violes 1686
  • Mario Biondi (essì, Mario Biondi)
  • Paolo Conte, Elegia
  • Ray Lema, Mizila
  • Rose consort of viols, Elizabethan songs and consort music
  • Sonia M'Barek, Tawchih
  • Vengeance du rap tunisien
  • Violent femmes, Violent femmes (purissima goduria)
  • Zebda, Essence ordinaire

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