partecipo al progetto

partecipo al progetto
ibridamenti.splinder.com

giovedì 31 maggio 2007

partir, dahaba




















Ho trovato Partir di Tahar ben Jelloun in edizione Folio Gallimard, alla libreria Millefeuilles di La Marsa, dove il proprietario, quando entra un non tunisino, conversa con i suoi visitatori solo in francese, automatismo culturale delle persone beneducate. L'ho comprato, insieme ad un suo libro di poesie, La remonte des cendres (Cérés),con traduzione in arabo a fronte, Sa'dan ar-ramad, di un poeta iracheno, Karin Jihad, e disegni alla china di un altro iracheno, Azzawi Harrouda. Ho comprato anche La pensée islamique contemporaine, di Alain Roussillon (Cérés), e Quartier Lacan di Alain Didier-Weill (Champs Flammarion), sul Lacan psicoanalista.
Ho voluto cominciare a leggere Partir mentre aspettavo, seduta, che la fila all'imbarco del volo per l'Italia si assottigliasse.
Il libro inizia con un piccolo racconto. Mon ami camerounais Flaubert dit "j'arrive" pour partir et "nous sommes ensemble" quand'il quitte quelqu'un. Une façon de conjurer le sort. Quando si è legati a più luoghi, si è sempre condannati a patire lo struggimento per un'assenza.
Al convegno al quale ho partecipato c'erano persone che hanno deciso di investire curiosità e voglia di conoscenza nell'investigazione della vita di persone che hanno lasciato un luogo per un altro. Si è parlato tra l'altro degli harraga, da har, piccante, bruciante, che si dice del peperone verde, il felfel akhdar, e dell' harissa. Sono i migranti che "bruciano" le frontiere e i loro documenti, in una visione mitologica della figura del clandestino.
Molte delle persone convenute lì erano persone di frontiera. Francesi che parlano catalano, marocchini la cui famiglia è sparsa su più continenti, e i cui figli parlano lingue diverse, una tunisina nata in Francia e che studia in Germania, un'italiana che ha deciso di vivere in Tunisia e fa ricerca sui corsi di formazione per aspiranti migranti, e mediazione culturale per le imprese. Un francese che anche lui si occupa delle stesse cose, ma per un'agenzia statale, e ha l'aria di chi se la passa proprio bene.
Al convegno l'etichettatura di "immigrati" è stata contestata, e si è sostenuto che bisogna sempre più pensare a un mondo di persone in dislocazione. Le persone intervistate da me, come ho riferito nella mia relazione, stanno ponendo le basi per un graduale, minuto sovvertimento delle classificazioni sociali. Persone che vogliono essere considerate innanzitutto esseri umani, persone che hanno voglia di espandere le proprie categorie mentali, di arricchirsi di cognizioni, savoir faire e relazioni nuovi. Persone che traducono culture, gettando ponti tra di esse, costruendo spazi di convivenza.

film à ne pas rater

  • Come l'ombra, Marina Spada
  • el-Jenna alan, Paradise now, Hany Abu-Assad
  • Il segreto di Esma, Jasmila Zbanic
  • Inland Empire, David Lynch
  • La vita segreta delle parole, Isabelle Coixet
  • Mille miglia lontano, Zhang Ymou
  • Rosetta, Jean-Pierre e Luc Dardenne

letture

  • Amitav Ghosh, circostanze incendiarie, Neri Pozza
  • Aminatta Forna, Le pietre degli avi, Feltrinelli
  • Studio Azzurro. Videoambienti, ambienti sensibili
  • Rick Moody, I rabdomanti, Bompiani
  • Claire Castillon, Veleno, Bompiani
  • Werewere Liking, La memoria amputata, BCD editore
  • Antonio Pascale, La manutenzione degli affetti, Einaudi
  • Simon Ings, Il peso dei numeri, Il Saggiatore

ascolti dalla a alla zebda

  • Aida Nadeem, Out of Baghdad
  • Alessandro Scarlatti, Giovanni Bononcini, "Andate, o miei sospiri"
  • Amine e Hamza M'Rahi, Asfar
  • David Sylvian, Nine horses
  • David Sylvian, tutto
  • Diego Ortiz, Ad Vesperas, Cantar Lontano
  • Domenico Gabrielli, Opera completa per violoncello
  • Emanuela Galli, Gabriele Palomba, Franco Pavan, Languir me fault
  • Eric Truffaz, Mounir Trudi, Face-à-face
  • François Couperin, Leçons de Ténèbres
  • Gianmaria Testa, Extra-muros
  • Henry Purcell, Fantazias, Rose Consort of viols
  • Hildegard von Bingen, Canti estatici
  • J.S. Bach, Soprano Cantatas, Cappella Istropolitana
  • Japan, tutto
  • Marc Antoine Charpentier, Salve Regina
  • Marin Marais, Pièces à deux violes 1686
  • Mario Biondi (essì, Mario Biondi)
  • Paolo Conte, Elegia
  • Ray Lema, Mizila
  • Rose consort of viols, Elizabethan songs and consort music
  • Sonia M'Barek, Tawchih
  • Vengeance du rap tunisien
  • Violent femmes, Violent femmes (purissima goduria)
  • Zebda, Essence ordinaire

Etichette