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lunedì 30 luglio 2007

sejnane pottery






Nell'accingermi a preparare questa piccola mostra estiva, mi sono resa conto che di specifico sulle ceramiche di Sejnane so veramente poco. So che vengono prodotte principalmente nella zona intorno alla Crumiria, nel nord ovest della Tunisia, zona di frontiera con l'Algeria, e che questo tipo di lavorazione e decorazione ha origine berbera, con parentele anche in Algeria, anche se i berberi in Tunisia si sono in gran parte arabizzati. La ceramica viene prodotta dalle donne, cotta in un forno trogloditico, venduta talvolta lungo la strada. Motivi e colori simili si ritrovano nelle ceramiche fenicio cartaginesi. Da qualche anno le ceramiche di Sejnane, come tutti i tipi di arti tradizionali, cucina inclusa, sono oggetto di poltiche patrimoniali di raccolta, classificazione, catalogazione, musealizzazione. Ad alcune donne sono stati commissionati dei pezzi, poi esposti nei musei. Una di loro ha ricevuto un premio nel corso delle annuali giornate del patrimonio. Le donne quindi cominciano a rendersi conto del possibile valore anche estetico ed economico, e di conseguenza anche del loro, che abitando in zone rurali sono generalmente inserite in un sistema di rapporti di genere tradizionali, con il marito che ha la maggiore autorità e gestisce le economie familiari, tra cui anche i guadagni della moglie. Il loro peso in seno alla famiglia e alla società aumenta.Recentemente anche degli uomini si sono messi a produrre ceramiche, firmandote e messe in commercio a prezzi più alti del consueto, con un dichiarato intento autoriale ed artistico, come nel caso del cavallino. L'oggetto in due pezzi è una cuscussiera, di valore principalmente decorativo. Ci sono poi i due qanoun, piccoli bracieri, uno dei quali ha una base a forma di pesce, simbolo di fortuna. Il qanoun è un magnifico oggetto polifunzionale. Serve a bruciare l'incenso purificatore nei santuari frequentati soprattutto da donne, a farci il tè quando ci si sposta, a grigliare i peperoni verdi piccanti e i pomodori che, tritati finissimi, formeranno la mechouia, un'insalata piccante in abbondante olio, e ancora a cuocervi per un giorno intero e anche più la meloukhia, un'erba che viene trasformata in una densa crema dal penetrante odore, e che viene insaporita con della carne.
Buone vacanze a tutti, e buon distacco a Ingmar Bergman.

21 commenti:

Anonimo ha detto...

sono molto belle
buone vacanze, Barbara :))
ciao!
Yz

barbara68 ha detto...

magari gli oggetti, Yzma, ma non riesco a fotografarli come vorrei. Buona estate a te, my dear, baci. :))

Anonimo ha detto...

Buon viaggio e buona vita. A presto. :-)
meriggio

barbara68 ha detto...

grazie meriggio, anche a te, c'é sempre bisogno di auguri, magari mi porto appresso il pesce... :)

Anonimo ha detto...

Il colore di questi manufatti mi rilassa e la salsina...mi sfrizzoli tutti i sensi!Ah, Bergaman, come ha tormentato la mia giovinezza!Pace :) d

barbara68 ha detto...

mi fa piacere Lu, che sia propedeutico a delle buonissime vacanze, baci!

barbara68 ha detto...

je plie bagage et je me hate...

barbara68 ha detto...

:))....

barbara68 ha detto...

ah Lu, delizioso il tuo post di ieri, anche se ci sono alcune cose che mi afuggono, credo che molti dei tuoi post richiederebbero una spiegazione sul significato, almeno per me :)...

Anonimo ha detto...

Barbara grazie, certe cose sfuggono anche a me, (forse è meglio non indagare!).J.M.Rey, nel libro "Qualcuno danza i nomi di Kafka", parla della derivazione del cognome da kavka, taccola, cornacchia, animale che appariva nell'insegna di una merceria di parenti di Franz.ciaociaociaociao d

Anonimo ha detto...

ciao! buon viaggio!!!! mi lasci sola in kalimat! ti perdono se mi porti una ceramica!!!!
ci si vede?
spalluzza

barbara68 ha detto...

d'accordo, anche io dovrei incrementare la mia collezione, cercherò di farmi perdonare... bisou :))

CalMaFdd ha detto...

non so se già sei tra i berberi arabizzati (mi piace cavallo e cavaliere, assai) ma qualora ciò non fosse buon frappé passa l'acqua (dice che c'entra? c'entra, si sa)

barbara68 ha detto...

Calma, tra profitteroles alla crema di limone e tronchetti al pistacchio non riesco a trovare il tempo e il luogo per il frappé. non vedo l'ora di stare in Tunisia per mettermi a dieta di pesce (e il cavallo e il cavaliere sono il mio pezzo forte, in effetti...)

Anonimo ha detto...

è uscito il mio nuovo romanzo (a4mani).
si chiama _salva con nome_ e abita qui:

http://stores.lulu.com/salvaconnome

unsaluto

barbara68 ha detto...

ciao scrivana, torno ora dalla tunisia e immagino tu magari sia in vacanza, quand ritorno alla magione dò un'occhiata

CalMaFdd ha detto...

Volentieri. Anche prima di Natale volendo (e potendo)

Anonimo ha detto...

Bentornata, Barbara! Bellissima la couscoussiera.
Ci farai un raccontino delle tue vancanze in Tunisia? :-)

Anonimo ha detto...

una densa crema dal penetrante odore, e che viene insaporita con della carne.

mi colpisce questa cosa dell'erba insaporita con la carne e non viceversa :))
baci
Yz

barbara68 ha detto...

ciao Gabri, non ho quasi niente di interessante da raccontare, io cantavo hit da discoteca con la voce di peppino di capri, poi si faceva dance dementi in acqua e si osservavano dei dementi che facevano acquagym in pieno sole... ma posterò qualche foto e nota, a prest! :D

barbara68 ha detto...

Yz mi sa che è roba da cucina povera, un'ottimizzazione dei principi nutritivi della carne con un investimento minimo, roba che qui ci siamo lasciati alle spalle, baciozzi :))

film à ne pas rater

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  • el-Jenna alan, Paradise now, Hany Abu-Assad
  • Il segreto di Esma, Jasmila Zbanic
  • Inland Empire, David Lynch
  • La vita segreta delle parole, Isabelle Coixet
  • Mille miglia lontano, Zhang Ymou
  • Rosetta, Jean-Pierre e Luc Dardenne

letture

  • Amitav Ghosh, circostanze incendiarie, Neri Pozza
  • Aminatta Forna, Le pietre degli avi, Feltrinelli
  • Studio Azzurro. Videoambienti, ambienti sensibili
  • Rick Moody, I rabdomanti, Bompiani
  • Claire Castillon, Veleno, Bompiani
  • Werewere Liking, La memoria amputata, BCD editore
  • Antonio Pascale, La manutenzione degli affetti, Einaudi
  • Simon Ings, Il peso dei numeri, Il Saggiatore

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  • Alessandro Scarlatti, Giovanni Bononcini, "Andate, o miei sospiri"
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  • David Sylvian, Nine horses
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  • Diego Ortiz, Ad Vesperas, Cantar Lontano
  • Domenico Gabrielli, Opera completa per violoncello
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  • Eric Truffaz, Mounir Trudi, Face-à-face
  • François Couperin, Leçons de Ténèbres
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  • Henry Purcell, Fantazias, Rose Consort of viols
  • Hildegard von Bingen, Canti estatici
  • J.S. Bach, Soprano Cantatas, Cappella Istropolitana
  • Japan, tutto
  • Marc Antoine Charpentier, Salve Regina
  • Marin Marais, Pièces à deux violes 1686
  • Mario Biondi (essì, Mario Biondi)
  • Paolo Conte, Elegia
  • Ray Lema, Mizila
  • Rose consort of viols, Elizabethan songs and consort music
  • Sonia M'Barek, Tawchih
  • Vengeance du rap tunisien
  • Violent femmes, Violent femmes (purissima goduria)
  • Zebda, Essence ordinaire

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