cosa porto sotto l'ombrellone?
Ho cominciato a selezionare un po' di libri da portarmi in vacanza. La scelta era ricca, l'imbarazzo copioso. Ho scartato per il momento tutta una serie di libri sul Mediterraneo e il libro sulla Metis di Detienne e Vernant, lasciandomi guidare dall'ispirazione, dal cuore, dalla coerenza con i luoghi (che in certi casi, come quelli precedenti, ho dovuto però ignorare). Alla fine mi ritrovo con undici libri, nessuno dei quali è una novità, cosa che mi piace, ma mi sembrano troppo per tre settimane di vacanza, nelle quali devo anche lavoricchiare un po' (scadenze, sempre scadenze...). Quali scegliere? Accetto suggerimenti. Li ho divisi in libri per Napoli e libri per la Tunisia.
Libri per Napoli
Enzo Moscato, Occhi gettati e altri racconti, Ubulibri (trascurato da troppo tempo...)
Roberto Saviano, Gomorra, Mondadori (il clima torrido e la densità atmosferica estiva ben vi si addicono)
Fabienne Kanor, D'acque dolci, Morellini (anche se leggere i libri in francese tradotti mi fa venire l'orticaria, ma mio marito me l'ha portato dalla redazione..., e poi è scorrevole e va via veloce ed equilibra testi più impegnativi e 'sta roba d'immigrazione mi piace e me la devo anche leggere)
poesia (che si può leggiucchiare entre les deux endroits)
Nasos Vaghenàs, Vagabondaggi di un non viaggiatore, Crocetti (con testo in greco a fronte, che qualcosa la si capisce ed è molto molto piacevole, e poi ci sono le odi barbare e come si fa a non leggerlo?)
Tahar ben Jelloun, La remonte des cendres, Seuil (con una traduzione in arabo di un altro poeta)
Libri per la Tunisia
Ruth Prawer Jhabvala, East into upper east, Plain tales from New York and New Delhi, Abacus (è l'unico libro di fiction "serio" e proprio non lo posso eliminare, o forse sì)
Marcella Delle Donne, Umberto Melotti, Mediterraneo di là del mare. Tunisia Italia, Ediesse (sono almeno quattro anni che ce l'ho, e poi parla di Mahdiya, irrinunciabile)
Ibn Battuta, Voyages, vol. I, De l'Afrique du Nord à la Mecque, La Dècouverte (anche questo in lista da tempo: e magari mentre sono in TN mi compro anche gli altri due)
Sa Sainteté le Dalai Lama, Le pouvoir de l'esprit. Entretien avec des scientifiques, Fayard (e pure questo lo considero piuttosto improcrastinabile).
Samir Kassir, L'infelicità araba, Einaudi
Alain Didier Veill, Quartier Lacan, Flammarion
Ecco, mentre scrivevo ho deciso di eliminare Moscato, Didier Weill e Kassir, ma Saviano, Battuta e Jhabvala sono piuttosto consistenti, sono veramente molto indecisa, magari Jhabvala è quello meno in tema e quindi scorre meno. Ma quello che resta non è ancora troppo?
Qualcuno ha qualche suggerimento?
(foto di Monsieur Melpì)
16 commenti:
ho gli stessi dubbi...
ma in genere la vacanza diventa anche vacanza per la mente, a volte parto senza libri, solo con un quaderno da riempire e poi passo in rassegna le bancarelle seguendo l'impulso del momento.
mhhh, dubito di trovare librerie ben fornite a mahdiya, e poi ho una gran voglia di leggere e intaccare i libri arretrati, è l'unico momento in cui posso leggere in piena libertà di scelta lasciando da parte letture di lavoro... :)
Ti posso dire come mi regolo io: i criteri sono:
1) peso e spazio che occupano in valigia (a meno che non si viaggi in macchina, allora il discorso cambia e si può abbondare)
2) almeno un libro di un autore o cmq pertinente al luogo in cui vado
3) almeno un libro di un autore che già conosco e di cui sono sicura al 100%
4) se vado in un posto di cui capisco la lingua e nel quale so di trovare librerie mi preoccupo meno. Eventualmente acquistero' lì. Altrimenti ... melius abundare quam deficere :-)
Per i consigli nel merito dei titoli che hai elencato credo che possa decidere solo tu.
In ogni caso buone vacanze e buone letture :-)
grazie gabri, la questione è complicata dal fatto che: l'anno scorso in Tunisia ho speso svariate centinaia di dinari in libri comprando il comprabile, ma non ne ho letti molti.
ogni volta che vado lì mi leggo libri sul Maghreb il mondo arabo etc. etc. e ho bisogno di evadere da questa totalità culturale.
la voce "peso e spazio" (oltre che tempo) mi spinge però a ulteriori tagli, pondererò ;)
Sarei un pessimo suggeritore
Io con il caldo di luglio leggo solo e soltanto gialli, classici, ma gialli!
lo sto facendo ora mirco, quando il caldo non mi stende, ma ad agosto voglio soddisfare la mia sete di lettura... ;)
di sicuro le poesie.Ibn Battuta, del quale ho avuto un es,stupendo con miniature, lo terrei per l'inverno,Dalai lama si e gli altri imperdibili li sorteggerei coi bigliettini (il caso)Il mio libro dell'estate (che ho iniziato) è il mitico Tristram Shandy- più un' accozzaglia di saggi d'arte e filosofia e Blanchot, L'espace... in lingua (che fatica!) ciaociaociaociaociao D
grazie, mumble mumble, ci penserò. è che Ibn Battuta parla di cose su cui ho fatto ricerca in TN, quindi mi piace l'idea di legger lì almeno la prima parte... quindi tu l'hai letto? bello blanchot! magari puoi comprare anche il testo italiano per passi particolarmente difficili. ti darei anche una mano, ma mi sa che a distanza è un po' difficile... :)
Lasciali tutti a casa portati solo una guida naturalistica e una storica archeologica e goditi la vacanza.
www.rifondazioneborbonica.splinder.com
borbonico, per la storia già fatto... è il momento di passare alla storia orale, e se tutto va bene avrò anche uno storico a portata di mano :)
Barbara, davvero bello come marco polo..per blanchot ce la faccio..piano, piano.Però grazie ! :)) Buona serata, D
Due ulteriori sottocriteri per ottimizzare peso-spazio-quantità di roba da leggere sono:
** privilegiare volumi tipo Meridiani. L'aspetto positivo è che in un solo volume hai veramente un sacco di roba da leggere. La controindicazione è però costituita, ovviamente, dal fatto che l'autore è sempre quello.. :-/
** crearsi una piccola scorta di libri usa-e-getta che non necessariamente significa "libri spazzatura", ma per es. copie di romanzi importanti che però ti porti dietro in edizioni da tre soldi, così quando li finisci puoi abbandonarli in loco e non devi riportarteli indietro (niente di più tragico che doversi riportare indietro tre quintali di libri già letti :-(
...Ehi, ma lo sai che quasi quasi ci faccio un post anche io, su questo tema? Eventualmente, segnalerò che l'idea mi è venuta da te, of course ^___^
non sapevo del libro di enzo moscato lo comprerò :-)
gabri, prima di leggere l'ultima parte stavo giusto pensando che sarebbe bello scriverci un pamphlettino :)
dido, vale veramente la pena :)
a tunisi 40 gradi, ciao
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ciao bourbonico, 40 gradi a tunisi sono meglio di 33 a milano... e poi noi andoamo vicino al mare, con la brezza e con il fresco, ah come pregusto...
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