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venerdì 27 luglio 2007

anch'io anobii!!

Ieri, mentre compravo libri, mi è balzata alla mente questa idea: li metterò su Anobii. E, nel farlo, ho compreso che presto sarò presa dalla vertigine catalogatoria. Perché, al di là delle minuziose critiche mosse alla biblioteca virtuale, è bello vedere i propri libri allineati lì, disciplinarsi dandosi programmi e scadenze di lettura, gongolare sia quando vedi che i tuoi libri non ce li ha nessuno, sia quando vedi che ce li hanno pochi altri. E poi vedere altri libri. Io quando vado per librerie mi devo contenere. Ieri mi sono fatta un giretto dopo lunghe ore passate in biblioteca, e ho comprato Il Corano in edizione Utet, con traduzione di Gabriele Mandel e testo arabo a fronte (libreria Rizzoli in Galleria), avevo già sia l'edizione originale presa a Tunisi che quella tradotta da Campanini, ma così è più comodo. Sconosciutissimo ad Anobi. Puis, Londonstani in versione originale, un Boris Cyrulnik, teorico della resilience, cioè l'arte di sopravvivere al dolore creando un buon mondo intorno a sé (entrambi in Feltrinelli international), William Blake, Il matrimonio del cielo e dell'inferno, di quella deliziosa collana di piccoli Se che prima o poi esaurirò tutta (lo spacciatore di libri nuovi, inediti e recenti al 50%). Ho rinunciato alla Craveri perché l'edizione tascabile della Civiltà della conversazione proprio non mi piace, e spero di trovare la brossura a metà prezzo in uno dei miei luoghi di spaccio librario; al libro di Kiran Desai in inglese, perché una rapida occhiata mi ha suggerito che non è cosa urgente; a quello di Némirowsky in edizione Folio Gallimard, perché non rientra nei miei interessi del momento, infine alla raccolta di racconti brevi di Edoardo Sanguineti, Smorfie, a metà prezzo, perché devo operare rigorosissime selezioni.
Ovviamente si fornisce ad Anobii una marea di dati per il marketing, dove compri i libri e di che tipo, quali ti piacciono e non e perché, ma per Douglas e Isherwood il consumo è anche un modo per creare cultura, dunque penso che io come molti altri anobizzati possiamo contribuire ad una migliore cultura editoriale e alla politica delle librerie, almeno me lo auguro.
La mia bookshelf virtuale è barbara34, visto il mio disperdermi in varie diramazioni numeriche forse avrei potuto mettere 17, ma porta male.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Ehi, il Corano ce l'ho anch'io e l'ho pure letto! L'avevo comprato anni fa al ritorno da una serie di incursioni in Algeria il cui racconto sono sicura ti interesserebbe molto ma che non ho voglia di fare on line.
Ora vado a piazzarlo subito (il mio Corano) su Anobii cosi saremo almeno in due ad esibirlo :-)
Si, Barbara, con tutti quei numeri riesci a confondermi. Va bene che ognuno di noi è "Uno nessuno e centomila" ma io non so mai con quale numero di Barbara sto parlando :-/

Anonimo ha detto...

anche io voglio catalogare ed anch'io posseggo l'edizione UTET del Corano comprata dal mio babbo credo negli anni 50-60!
spalluzza

Anonimo ha detto...

ciao, Barbara, passerò a leggerti con calma, per ora ti lascio un saluto affettuoso di buon week end
Yz :-)

barbara68 ha detto...

Gabriella, io invece devo colmare questa lacuna, ho sempre voluto fare una lettura bilingue, ora la cosa mi viene facile.
Sono molto curiosa di ascoltare il tuo racconto, sì :)
Mi spiace per il binumero, colpa dello sfratto di splinder, ma mi limito ad essere bina, lo prometto :)
Anobii è rimasto un po' sconcertato dall'Isbn del Corano, quindi bisogna un po' coranizzarlo e anche arabizzarlo ;)
(questo vale anche per Spalluzza e il suo pregiato reperto). Spero che riescano a recuperare il mio, di Corano :)

ciao Yzma, anche io non mi affaccio da un po' dalle tue parti, ma tanto siamo sempre qui no? baci e buon weekend anche a te :))

Orazio ha detto...

Temo proprio che sarà difficile resistere alla vertigine catalogatoria.... Ne so qualcosa! Ore e ore perse per inserire le immagini delle copertine ai libri che su Anobii ne erano privi!

Comunque, benvenuta Anobii!

barbara68 ha detto...

Orazio, per la catalogazione mi sono arresa, per le copertine vedremo, non riesco a rintracciarti, ahimè, comunque grazie :)

CalMaFdd ha detto...

ti leggo domani, scusa sto troppo di fuori ade'

film à ne pas rater

  • Come l'ombra, Marina Spada
  • el-Jenna alan, Paradise now, Hany Abu-Assad
  • Il segreto di Esma, Jasmila Zbanic
  • Inland Empire, David Lynch
  • La vita segreta delle parole, Isabelle Coixet
  • Mille miglia lontano, Zhang Ymou
  • Rosetta, Jean-Pierre e Luc Dardenne

letture

  • Amitav Ghosh, circostanze incendiarie, Neri Pozza
  • Aminatta Forna, Le pietre degli avi, Feltrinelli
  • Studio Azzurro. Videoambienti, ambienti sensibili
  • Rick Moody, I rabdomanti, Bompiani
  • Claire Castillon, Veleno, Bompiani
  • Werewere Liking, La memoria amputata, BCD editore
  • Antonio Pascale, La manutenzione degli affetti, Einaudi
  • Simon Ings, Il peso dei numeri, Il Saggiatore

ascolti dalla a alla zebda

  • Aida Nadeem, Out of Baghdad
  • Alessandro Scarlatti, Giovanni Bononcini, "Andate, o miei sospiri"
  • Amine e Hamza M'Rahi, Asfar
  • David Sylvian, Nine horses
  • David Sylvian, tutto
  • Diego Ortiz, Ad Vesperas, Cantar Lontano
  • Domenico Gabrielli, Opera completa per violoncello
  • Emanuela Galli, Gabriele Palomba, Franco Pavan, Languir me fault
  • Eric Truffaz, Mounir Trudi, Face-à-face
  • François Couperin, Leçons de Ténèbres
  • Gianmaria Testa, Extra-muros
  • Henry Purcell, Fantazias, Rose Consort of viols
  • Hildegard von Bingen, Canti estatici
  • J.S. Bach, Soprano Cantatas, Cappella Istropolitana
  • Japan, tutto
  • Marc Antoine Charpentier, Salve Regina
  • Marin Marais, Pièces à deux violes 1686
  • Mario Biondi (essì, Mario Biondi)
  • Paolo Conte, Elegia
  • Ray Lema, Mizila
  • Rose consort of viols, Elizabethan songs and consort music
  • Sonia M'Barek, Tawchih
  • Vengeance du rap tunisien
  • Violent femmes, Violent femmes (purissima goduria)
  • Zebda, Essence ordinaire

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