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sabato 3 febbraio 2007

fare a pezzi il Grinzane Cavour


Tra i gadgets riportati da Torino, oltre a due bottiglie di ottimo vino (un Moscato d'Asti e un Barbera d'Asti superiore che conto di portare domani sera da J. per accompagnare il suo cavolo al cioccolato, eh sì, J. è un provetto sperimentatore di ricette ardite, ricordo ancora il suo squisito cavolfiore alle mandorle, ma qui mi dilungo), c'era anche un pacchiano finto libro contenente un blocco di cioccolata da mezzo chilo, con su impresso il logo del Grinzane. Ho esitato a lungo prima di deturpare cotanta perfezione, ma oggi mi sono finalmente decisa a scalpellarlo. Pacchiana l'idea, ma in quanto piemontese sempre deliziosa la cioccolata. E in compagnia di un tè nero biologico al latte e sei dizionari d'inglese on line, a cercare il significato di espressioni come fag e dyed-in-the-wool, ho trascorso il mio sabato italiano, mentre mio marito si divertiva a giocare in un workshop sul noir dalle parti di Mantova. Chissà com'é Tunisi, a gennaio, mi piacerebbe andare a fare una passeggiata al porto punico, a Cartagine, guardare le onde agitarsi schiumando dalle bianche balaustre alla Marsa, rivedere il lago che congiunge la città al mare, curiosare tra gli arrivi in lingua francese alla libreria Mille feuilles/Alf awraq, andare a comprare del pane tabouna e del pesce fresco al mercato centrale.

11 commenti:

meriggio ha detto...

Chissà com'è il cavolo con il cioccolato. Buono come le melanzane?

barbara68 ha detto...

le zucchine al cioccolato di J. non erano male, avevano un delicato sapore di sottofondo appena palpabile. Per il cavolo, ti farò sapere dopo averlo sperimentato...

Anonimo ha detto...

La cioccolata piemontese dev'essere divina, specie se a forma di libro.
Un blocco da scolpire, mamma mia...

un saluto da un nuovo visitatore.

Anonimo ha detto...

Io non riesco ad arrendermi al cioccolato utilizzato con pietanze salate, sono una conservatrice in questo :-)

barbara68 ha detto...

Paolo, benvenuto, in effetti è una goduria mangiarsi quelle scheggie di cioccolata. magari faccio una foto al bloccone prima di averlo divorato, per ora è solo smussato.
Bello il tuo blog, cercherò un attimo di calma per leggere almeno l'ultimo post. Il problema di leggere tutti i post interessanti è un problema di tempo, poi va a finire che trascuro alcuni dei miei siti del cuore come Passouline (che scrive in un francese raffinatissimo) e Lunettes rouges, il blog di mostre europee. A bientot, en tout cas!

barbara68 ha detto...

Seia, vuoi dirmi che una siciliana come te non ha mai mangiato i ravioli dolci di Modica ripieni di carne trita e cioccolato? Io non sono un'appassionata di carne ma li ho provati, in realtà gli ingredienti si fondono in un sapore in cui non rintracci gli ingredienti originari.
Ma questo vuol dire che non apprezzi nemmeno il pollo con la frutta secca, il prosciutto avvolto sulle prugne, il maiale con le mele, l'unione di formaggi con miele, marmellate e mostarde varie? Io ne vado pazza...
ma mi chiedo se non sto dedicando troppo spazio in questo blog alla gastronomia, poi in realtà in questo periodo mangio pochissimo, talvolta il cibo mi annoia e il tempo impiegato per prepararlo pure. meglio farsi invitare... :-)

Anonimo ha detto...

A proposito io quando sono in cucina
sono bravissimo a fare lo stufato ... e ad andare al ristorante!

Buona settimana!

Anonimo ha detto...

Anonimo un corno!

di nuovo un salutone
mirco

Anonimo ha detto...

Anche io l'annno scorso sono andato per lavoro al grinzane... quest'anno il livello culturale si è ilteriormante abbassato... hahahahaha!

barbara68 ha detto...

mirco tanto ti si riconosce anche da anonimo. buon settimana anche a te

Will dai non mi dire così che c'erano gli scrittori africani che mi piacciono tanto. Magari sui premi volendo... e anche il livello culinario era criticabile. e quest'anno invece non c'eri? peccato, avrei conosciuto uno dei misteriosi autori boreali.

barbara68 ha detto...

sì Yzma crunch!!!!!! :-)

film à ne pas rater

  • Come l'ombra, Marina Spada
  • el-Jenna alan, Paradise now, Hany Abu-Assad
  • Il segreto di Esma, Jasmila Zbanic
  • Inland Empire, David Lynch
  • La vita segreta delle parole, Isabelle Coixet
  • Mille miglia lontano, Zhang Ymou
  • Rosetta, Jean-Pierre e Luc Dardenne

letture

  • Amitav Ghosh, circostanze incendiarie, Neri Pozza
  • Aminatta Forna, Le pietre degli avi, Feltrinelli
  • Studio Azzurro. Videoambienti, ambienti sensibili
  • Rick Moody, I rabdomanti, Bompiani
  • Claire Castillon, Veleno, Bompiani
  • Werewere Liking, La memoria amputata, BCD editore
  • Antonio Pascale, La manutenzione degli affetti, Einaudi
  • Simon Ings, Il peso dei numeri, Il Saggiatore

ascolti dalla a alla zebda

  • Aida Nadeem, Out of Baghdad
  • Alessandro Scarlatti, Giovanni Bononcini, "Andate, o miei sospiri"
  • Amine e Hamza M'Rahi, Asfar
  • David Sylvian, Nine horses
  • David Sylvian, tutto
  • Diego Ortiz, Ad Vesperas, Cantar Lontano
  • Domenico Gabrielli, Opera completa per violoncello
  • Emanuela Galli, Gabriele Palomba, Franco Pavan, Languir me fault
  • Eric Truffaz, Mounir Trudi, Face-à-face
  • François Couperin, Leçons de Ténèbres
  • Gianmaria Testa, Extra-muros
  • Henry Purcell, Fantazias, Rose Consort of viols
  • Hildegard von Bingen, Canti estatici
  • J.S. Bach, Soprano Cantatas, Cappella Istropolitana
  • Japan, tutto
  • Marc Antoine Charpentier, Salve Regina
  • Marin Marais, Pièces à deux violes 1686
  • Mario Biondi (essì, Mario Biondi)
  • Paolo Conte, Elegia
  • Ray Lema, Mizila
  • Rose consort of viols, Elizabethan songs and consort music
  • Sonia M'Barek, Tawchih
  • Vengeance du rap tunisien
  • Violent femmes, Violent femmes (purissima goduria)
  • Zebda, Essence ordinaire

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